Settembre è un mese importantissimo per l’industria italiana, al punto da essere considerato dalla maggior parte degli imprenditori il mese in cui inizia il nuovo anno aziendale. Le ferie estive infatti, durante le quali le azienda chiudono per diverse settimane, segnano un vero e proprio punto di svolta, il giro di boa per tracciare il percorso da seguire per l’anno successivo. Settembre è quindi un mese di cambiamenti e di rinnovamenti, che possono essere fatti tenendo conto dei risultati conseguiti fino ad ora e degli obiettivi che si vogliono raggiunger entro la fine dell’anno.
Inoltre, a settembre sono ancora attivi molti degli incentivi per le aziende a ciclo continuo e per le PMI che magari qualcuno si è fatto sfuggire all’inizio dell’anno solare, ma si è ancora in tempo per svoltare, soprattutto quando si parla di energia.
Infatti, è ancora possibile usufruire degli incentivi energetici validi per il 2022 previsti dal governo e promossi anche a seguito della crisi tra Russia e Ucraina (inserire link all’articolo precedente) relativi agli impianti fotovoltaici. Tra questi non bisogna dimenticare il credito di imposta al 6%, l’iva agevolata al 10% e la possibilità di rivendere l’energia pulita prodotta in eccesso attraverso il meccanismo dello scambio sul posto.
Non solo il governo, ma anche gli imprenditori sembrano aver capito che la strada per la crescita dell’industria italiana risiede proprio nell’autosufficienza energetica ricavata da fonti rinnovabili, come i pannelli solari appunto. Risale al luglio scorso la lungimirante e veritiera dichiarazione di Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria, che ha dichiarato davanti ad oltre 500 industriali riuniti all’Auditorium Angelicum della Pontificia Università San Tommaso d’Acquino che “Nell’autosufficienza energetica dell’Italia la chiave della competitività del Made in Italy”.
In cosa consiste l’autosufficienza energetica
L’autosufficienza energetica si può raggiungere attraverso due percorsi che vanno di pari passo: quello dell’ottimizzazione dei consumi e quello dell’autoproduzione.
Ottimizzare i consumi non significa certo consumare di meno, ma ridurre gli sprechi energetici, lavorando sui tempi di funzionamento e sui tempi morti della catena prduttiva, rilevando eventuali dispersioni energetiche e attivando una serie di attività di monitoraggio che ti portino ad avere un’idea chiara e precisa dei consumi energetici della tua azienda. Sono moltissime le tecnologie che ti aiutano nel processo di monitoraggio, e che possono farti risparmiare anche il 3-4% sui consumi. A settembre avrai di sicuro abbastanza dati di monitoraggio raccolti durante i primi otto mesi dell’anno per elaborare una strategia per ottimizzare i consumi efficace per i mesi e gli anni a venire.
Il secondo percorso prevede invece l’autoproduzione energetica, ossia la produzione in proprio di energia attraverso fonti rinnovabili come il fotovoltaico. Dire addio alle società di fornitura energetica non significa solo eliminare una considerevole voce di spesa per la tua azienda, ma anche poter conoscere esattamente quanto consumano i tuoi impianti, senza tutte le aggiunte extra che le società energetiche sono solite mettere in bolletta.
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La più efficace per le aziende a ciclo continuo, che lavorano quindi anche di notte, è quella del fotovoltaico. Anche se i pannelli fotovoltaici “funzionano” solo di girono? Ebbene sì, ed il motivo è presto spiegato. I pannelli fotovoltaici producono energia ricavandola dai raggi solari, senza quindi utilizzare o rilasciare sostanze nocive per l’ambiente, ed effettivamente funzionano solo di giorno. Tuttavia, è solo la fase di produzione che si verifica durante le ore di luce; nella restante parte del giorno i pannelli sono attivi nella fase di accumulo e rilascio. Se abbinati ad uno storage fotovoltaico o ad un sistema di accumulo, infatti è possibile immagazzinare l’energia prodotta (e non utilizzata) durante il giorno e reimpiegarla di sera o di notte.
In questo modo è possibile raggiungere la piena autosufficienza energetica ed essere autonomi per quanto riguarda i consumi e i costi dell’energia. E settembre è il mese ideale per dare nuova energia (pulita e gratuita) alla tua azienda.
Inoltre, non dimenticare che attraverso il meccanismo dello scambio sul posto è possibile immettere nella rete elettrica l’energia che hai prodotto e ricavare dei guadagni: una vera e propria inversione di tendenza!
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