Siamo appena entranti nel secondo trimestre del 2023, ma le aziende italiane devono ancora fare i conti con i continui cambiamenti di rotta del governo sui bonus e sulle agevolazioni fiscali per le imprese, che sembrano sparire e riapparire di settimana in settimana. Per ora, restano ancora in vigore gli incentivi dedicati alle imprese previsti dalla Legge di Bilancio 2022, validi sia per il 2022 che per il 2023, ma con una riduzione dal 20% al 10%.

Gli incentivi più vantaggiosi riguardano senza dubbio il miglioramento dell’efficienza energetica delle PMI attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili, e in particolar modo grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici. Ecco quali sono i bonus che consentiranno alla tua azienda di ridurre i costi a livello energetico e, allo stesso tempo, di ottenere dallo Stato delle agevolazioni fiscali.

Bonus 4.0

Il Bonus 4.0 fa parte del Piano Transizionale 4.0 e, come suggerisce il nome, ha lo scopo di premiare le aziende italiane che puntano sull’innovazione e sulla transazione dal presente ancora legato allo sfruttamento delle risorse petrolifere ad un futuro più tecnologico, innovativo e soprattutto ecosostenibile. Consiste nell’ottenimento di un credito di imposta per l’acquisizione di beni strumentali materiali (attrezzature, impianti) e beni strumentali immateriali (software, sistemi applicativi, piattaforme, servizi in cloud). Grazie a questo bonus, sarà possibile concludere gli investimenti green che mirano a modernizzare le PMI italiane e ottenere il credito d’imposta in base a questo schema:

  • fino a 2,5 milioni di euro: 40% del costo della quota nel 2022 e 20% dal 2023 al 2025
  • da 2,5 a 10 milioni di euro: 20% del costo della quota nel 2022 e 10% dal 2023 al 2025
  • da 10 a 20 milioni di euro: 10% del costo della quota nel 2022 e 5% dal 2023 al 2025

A chi spetta il Bonus 4.0

Il Bonus 4.0 riguarda tutte le aziende del territorio italiano, indipendentemente dalla loro grandezza o dal loro settore di appartenenza; sono inclusi anche gli esercenti arti e professioni e i titolari di partita iva con regime forfettario.

Bonus CIM per le aziende del Sud Italia

Un altro importantissimo incentivo 2023 per le PMI del Sud Italia è il cosiddetto Bonus CIM, ossia il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno o Bonus per gli investimenti del Sud Italia. Grazie ad esso, è possibile ottenere un credito d’imposta dal 25% al 45%, a seconda delle dimensioni dell’azienda. Ma attenzione: non è destinato a tutti.

Che cos’è e a chi spetta il Bonus CIM

Si tratta di un bonus fiscale spettante ai titolari di aziende localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che intendano diventare più competitivi sul mercato a livello energetico, tecnologico e qualitativo. L’obiettivo è quindi quello di rilanciare l’economia di queste zone dell’Italia dal grande potenziale attraverso l’ammodernamento delle strutture e la formazione del personale per adeguarlo non solo agli standard europei, ma creando delle vere e proprie eccellenze nazionali.

Con questo incentivo è infatti possibile iscrivere il proprio personale a corsi di aggiornamento, acquistare nuovi beni strumentali i per l’azienda, come macchinari e attrezzature (anche con la formula leasing) e soprattutto dare un impronta più green ed ecologica, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Oltre alle aziende già esistenti, potranno beneficiare di questa agevolazione anche le PMI di recente fondazione e le start up che sfrutteranno l’energia elettrica per le loro attività; sono tuttavia escluse le industrie di grandi dimensioni nel settore siderurgico, cantieristico, carbonifero e le aziende di trasporti.

Inoltre, è possibile cumulare questi incentivi con il già menzionato Bonus 4.0 per le PMI.

Infine, grazie al Bonus Sud, le aziende del Mezzogiorno possono ottenere un credito d’imposta che varia a seconda delle dimensioni dell’azienda e che va speso entro lo stesso anno di richiesta. Anche il tetto massimo di spesa varia. Ecco un breve schema:

  • Grandi Imprese: aliquota agevolata del 25%, con limite di spesa di 15 milioni di euro
  • Medie Imprese: aliquota agevolata del 35%, con limite di spesa di 10 milioni di euro
  • Piccole Imprese: aliquota agevolata del 45%, con limite di spesa di 3 milioni di euro

I vantaggi degli impianto fotovoltaici

Parlando nello specifico degli impianti fotovoltaici, i vantaggi economici non derivano soltanto dai bonus e dalle detrazioni, ma anche dal risparmio in bolletta garantito dall’utilizzo di energia rinnovabile. Grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, come quelli installati da Futura, potrai fare affidamento su una tecnologia di ultima generazione in grado di produrre energia pulita e di monitorare perfettamente i consumi.

Ecco perché sono sempre di più le PMI italiane che scelgono di dotarsi di un impianto fotovoltaico: l’autosufficienza energetica è una scelta che premia. Non sarai più costretto a sottostare alle costanti fluttuazioni del mercato energetico, che negli ultimi mesi, soprattutto a causa della guerra Russia-Ucraina, ha raggiunto tassi altissimi per quanto riguarda l’energia non rinnovabile. Con i pannelli fotovoltaici non solo produrrai energia pulita durante il giorno, ma potrai anche immagazzinarla grazia ai nostri storage fotovoltaici e sistemi di accumulo e utilizzarla di notte. Questa soluzione si presta particolarmente per le aziende che lavorano a ciclo continuo.

Inoltre, avrai anche un controllo costante sui consumi e quindi sulla spesa energetica, così da poter organizzare al meglio il budget della tua azienda.

Infine, adottare soluzioni ad energia rinnovabile come i pannelli fotovoltaici contribuirà a migliorare l’immagine dell’azienda, rendendola più green e amica del pianeta.

Contattaci subito e individueremo insieme la tipologia di impianto più adatta alle tue esigenze e ti aiuteremo con le pratiche per la richiesta di bonus e incentivi 2023.

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